CorrieredelWeb.it Arredo&Design Arte&Cultura Cinema&Teatro Eco-Sostenibilità Editoria Fiere&Sagre Formazione&Lavoro Fotografia


IltuoComunicatoStampa ICTechnology Marketing&Comunicazione MilanoNotizie Mostre Musica Normativa TuttoDonna Salute Turismo




Ultime news di Letteratura ed Editoria

Cerca nel blog

venerdì 30 dicembre 2016

Metro Poetry dal 15 gennaio a Torino

Metro Poetry

15 gennaio - 15 aprile 2017

Metropolitana di Torino 

Con il Patrocinio di: Regione Piemonte - Città Metropolitana di Torino - Città di Torino

Metro Poetry: per la prima volta la metropolitana di Torino ospita la poesia ascoltata


Dal 15 gennaio, otto voci, diciannove poeti, oltre settanta poesie in tre mesi trasmesse, più volte al giorno, nelle stazioni della metropolitana.

La metropolitana di Torino dà voce alla poesia. In tutte le stazioni, dal 15 gennaio al 15 aprile 2017, all'interno della normale programmazione di Radio GTT, vengono inserite, più volte al giorno, brevi letture da ascoltare, ricordare, riscoprire.

L'idea, nata circa un anno fa e proposta al Gruppo GTT dall'Associazione culturale YOWRAS Young Writers & Storytellers, è stata realizzata grazie alla collaborazione dell'agenzia di comunicazione Zipnews.it e delle case editrici Adelphi, Giunti, Guanda, Newton Compton.

Diciannove poeti, scelti fra i più noti e i più studiati, con qualche eccezione. Oltre settanta poesie, o "frammenti a piede libero", come recita la frase con cui inizia ogni lettura, selezionate tra quelle maggiormente conosciute per sollecitare il senso di ricordo e di familiarità.

Le voci di otto lettori e lettrici, diverse per provenienza, età, ritmo, timbro, cadenza, interpretano i versi accompagnati da un sottofondo musicale.

Da Giacomo Leopardi a Edgar Lee Masters, da Emily Dickinson a Federico Garcia Lorca, da Giovanni Pascoli a Jacques Prévert, diciannove figure immortali della poesia rivivono attraverso le letture che, a partire dal 15 gennaio, si alternano più volte al giorno ai brani musicali trasmessi da Radio GTT all'interno delle stazioni della metropolitana di Torino.

La zona in cui passeggeri attendono l'arrivo delle vetture diventa il luogo in cui la poesia può essere ascoltata in quel tempo sospeso che sta tra la discesa delle scale e l'inizio del viaggio.

Adelphi, Giunti, Guanda, Newton Compton sono le case editrici che hanno accolto la proposta dell'Associazione culturale YOWRAS Young Writers & Storytellers mettendo a disposizione le raccolte da cui sono stati tratti i brani scelti per le letture. Metro Poetry è un progetto realizzato in collaborazione con il Gruppo GTT e l'agenzia di comunicazione Zipnews.it.

Una musica di sottofondo, il titolo e il nome dell'autore, il nome del lettore, un inizio e una conclusione costanti e riconoscibili sono gli elementi di ogni "frammento di poesia a piede libero". 

Un invito al ricordo di parole conosciute, alla scoperta di nuovi spunti, alla ricerca di cosa c'è dopo, di come va a finire, alla ricerca di altre poesie scritte da quell'autore.

Per rappresentare Metro Poetry è stata ideata l'immagine sorridente di un volto, di profilo, davanti a un microfono. Il profilo è ricavato dal percorso reale della Linea 1 della metropolitana di Torino.

"La nostra Associazione ha al suo attivo numerose iniziative non convenzionali che hanno come protagonista la poesia" dice Nicoletta Fabrizio, presidente della YOWRAS. "Abbiamo esposto più volte una mostra sui poeti italiani in un centro commerciale. Durante il Salone Off 2014 e 2015 la piazza principale di Pinerolo è diventata Piazza della Poesia con cartelli poetici sui tronchi degli alberi. Abbiamo portato la poesia nelle fabbriche con una mostra alla SKF di Airasca. Ora, grazie all'ascolto, la proposta poetica, anche nel breve tragitto di andata e ritorno tra casa e lavoro, diventa personale, dedicata, capace di toccare corde nascoste.

La scelta di includere il nome del lettore o della lettrice è dettata dalla volontà di rendere il meno anonimo possibile l'invito all'ascolto. Non si tratta di voci, si tratta di persone: persone che leggono per persone che viaggiano, le quali, ricordando magari solo un verso di quel brano poetico, possono, se vorranno, cercarne e trovarne la conclusione.

Mi preme sottolineare il fatto che MetroPoetry è un progetto in cui ogni parte è intervenuta a titolo gratuito: Radio GTT, l'agenzia Zipnews.it, le case editrici Adelphi, Giunti, Guanda, Newton Compton che con grande disponibilità e sensibilità ci hanno messo a disposizione i testi, i lettori e le lettrici che hanno prestato le loro voci. Una gratuità di tempo, risorse, impegno che dimostra una volta di più che il valore della poesia non è misurabile".


--
www.CorrieredelWeb.it

martedì 20 dicembre 2016

Premio Internazionale di Poesia e Narrativa Europa in Versi

 

Di seguito il Bando di concorso e la locandina della Seconda Edizione del Premio di Poesia e Narrativa Europa in Versi 2017, legato al prestigioso Festival Internazionale di Poesia Europa in Versi(direttore artistico Laura Garavaglia) che da sette anni si tiene a Como. 


Presidente di giuria è il poeta Milo De Angelis.
Il Regolamento, la Locandina e i Premi sono consultabili sul sito al link www.europainversi.org/premio-
2017
Entrambi gli eventi sono organizzati da La Casa della Poesia di Como, Presidente Laura Garavaglia (www.
lacasadellapoesiadicomo.com).
Il Premio è suddiviso in 7 sezioni:

  • Poesia inedita
  • Poesia edita
  • Poesia dialettale
  • Poesia giovani
  • Narrativa inedita
  • Narrativa edita
  • Narrativa giovani
Lo scopo principale del premio è quello di dare spazio a voci nuove o fino ad oggi poco conosciute e quindi può essere particolarmente interessante per autori esordienti o comunque non ancora noti al grande pubblico.

I vincitori saranno protagonisti del Festival Internazionale Europa in versi che si terrà a Como a Villa Gallia il 7 e l’8 aprile 2017, dove potranno leggere una poesia o un brano della loro opera accanto a poeti di fama internazionale.

La poesia inedita vincitrice sarà pubblicata su una antologia dedicata ai poeti partecipanti al Festival. 


Sarà pubblicata anche l’opera di narrativa inedita vincitrice del concorso.

I vincitori saranno ospiti dell’associazione la notte tra il 7 e l'8 aprile.

Se lo riterrà opportuno, ci farà molto piacere se vorrà segnalare il concorso sul suo blog.

Per ulteriori informazioni sul Premio è possibile visitare il sito ufficiale www.europainversi.org

Poesia in azione. Clessidra compie 6 anni

IL COMPLEANNO DEL GIOCO DELLE PAROLE il 23 dicembre a Bari

A dicembre compie sei anni Clessidra, il gioco di lettura di Poesia in azione anzi, il gioco di azioni urbane di lettura con clessidra come dice Silvana Kuhtz che qualche anno fa lo ha inventato con MariaRosa Pappalettera durante una bella passeggiata sul lungomare barese. 

"E' un gioco facile, adatto a tutti, e che solletica il gusto della lettura e contemporaneamente della esplorazione della propria città. Lo abbiamo esportato anche altrove (per esempio ad Acquaviva, Bitonto, Bitritto, Maglie e Matera e in due città argentine) e da due anni si gioca anche all’istituto comprensivo Zingarelli dove sono tante le classi, tra primaria e scuola media, dove  si gioca con le parole grazie ai volontari di Poesia in azione, ad alcune infaticabili insegnanti e alla dirigente.
Durante l’estate scorsa abbiamo anche sperimentato la formula itinerante, ci siamo cioè incontrati in una piazza per dirigerci poi in un altro luogo della città. Abbiamo così esplorato leggendo. 
Ci piace cambiare luogo ogni mese, scoprire luoghi della città, esplorare, stare insieme all'insegna delle nostre passioni. In sei anni non siamo mai tornati a giocare nello stesso luogo, e chissà cosa ci riserverà ora il settimo anno“.

CLESSIDRA, si chiama così perché ogni partecipante ha solo il tempo di una clessidra (dai due ai sette minuti a seconda delle esigenze e del numero dei partecipanti) per la sua lettura, che non è una esibizione ma una condivisione di passioni.  

Quindi due, le semplici, ma tassative regole principali. Numero uno: si può intervenire esclusivamente come partecipanti e mai come semplici spettatori, (si può giocare per pochi secondi, purché si giochi!) ognuno dà il proprio colpo di remi per far stare a galla la barca. 

Numero due: sulla base del tema, bisogna scegliere cosa proporre: si può leggere un brano di un grande autore, mostrare immagini o scene di film, far ascoltare suoni, brani musicali, canzoni, o proporre movimento di corpi ed esperienza dei sensi intorno al tema scelto per quel mese. Tutto, nel tempo di una clessidra.  

Il tema ogni mese è una parola di cui prendersi cura, ed è comune in tutte le sedi dove si gioca. Quali sono le parole? Avverbi, sostantivi, verbi: fuoco, brividi, inciampare, mentre, striscia, alcuni esempi delle parole proposte durante gli incontri.  

Clessidra coglie il bisogno di ciascuno di esprimersi lì dove il tema scelto è un pretesto, uno spunto per tirare fuori una parte di se stessi.  

Clessidra è ospitata mensilmente in un luogo sempre diverso: associazioni, teatri, negozi, musei, pub, parchi, piazze, spiagge...

Anche il luogo scelto per festeggiare il compleanno barese è un luogo particolare della vita e della storia della città. 

Il tema di dicembre è ARIA, per parteciparvi il 23 dicembre bisogna scrivere a info@poesiainazione.it o telefonare a 349 5279755 – 333 8187350.

Volete portare clessidra nella vostra città o nella vostra scuola? Prendete contatti con poesia in azione, vi ritroverete a giocare anche voi con parole e lettura in modo leggero e divertente.

sabato 10 dicembre 2016

POESIA IN AZIONE: LABORATORIO ACROBATICO




LABORATORIO DI LETTURA ACROBATICA
TI SPUNTA UN FIORE IN BOCCA
Condotto da Silvana Kühtz
12 dicembre 2016 ore 18
Biblioteca scolastica interculturale di Bari, in Via Skanderberg Castriota, 35

 

"Una partecipante al mio laboratorio, Teresa Manuzzi, ha battezzato il lab che conduco con l'aggettivo Acrobatico, "si fa lettura acrobatica" dice lei dopo averne frequentati vari e aver trovato la sua chiave (senza mai farsi male!) Diciamolo, non sono acrobazie pericolose, il mio metodo si basa su giochi per la voce e di riflessione che poi fanno scaturire le nostre parti più interne e creative” dice Silvana Kuhtz che il 12 dicembre prossimo conduce dalle 18 per adulti e bambini insieme un Open day dove si presenta e sperimenta il laboratorio di lettura e scrittura alla Biblioteca scolastica interculturale di Bari, in Via Skanderberg Castriota, 35.

Teresa Manuzzi dal canto suo dice: "Se non sono acrobazie stare sia da un lato che dall'altro del microfono, tastare gli umori del pubblico, leggere ad alta voce al microfono, credere in ogni singola parola, slegarla, ma allo stesso tempo legarla al contesto, controllare il decollo e l'atterraggio...e tanti altri segreti che solo con la Kuhtz potrete scoprire!"

Un corso per adulti e bambini che vogliono misurarsi con la lettura a voce alta, il posto giusto in cui sperimentare la propria voce anche con l’uso del microfono. Per chi vuole viaggiare e far viaggiare attraverso la propria voce e le parole del testo scritto. Per chi vorrebbe, ma non osa. Per chi vuole parlare in pubblico, ma arrossisce. Per lettori attenti.

La lettura ad alta voce fa emergere il grande valore sonoro della parola, con la sua capacità di evocare suoni, sensazioni e di trasformare i simboli in emozioni e immagini. La lettura parte dall’ascolto come pratica di attenzione e cura.

Durante il laboratorio tanti sono i giochi, le esercitazioni per trovare familiarità con il suono delle parole, il tono, il modo, la prosodia, attraverso il lavoro di gruppo, questo laboratorio fa della lettura al microfono un’arte.


Trovo meraviglioso comunicare una bella storia a qualcuno che mi sta a cuore. Quello che abbiamo letto di più bello lo dobbiamo quasi sempre a una persona cara, ed è a una persona cara che ne parleremo subito. Forse perché la peculiarità del sentimento, così come del desiderio di leggere, è il fatto di preferire. Amare significa proprio questo: regalare le nostre preferenze a coloro che ci piacciono di più. E sono queste preferenze condivise a costruire la nostra libertà.

DANIEL PENNAC - Come un romanzo, Feltrinelli 1993


Grandi e piccoli benvenuti.

scrivete a info@poesiainazione.it
tel 349 5279755 – 333 8187350

Corrida e Antologia di poesia


15 dicembre 2016 – Scadenza per la partecipazione a "Versi diversi", antologia di poesia (contattare bernierobarra@hotmail.it oppure 3896139992)

16, 17, 18 dicembre 2016 - Eboli (SA), la corrida della poesia - Natale e la famiglia. Presso "Il Giardino Segreto", Via Serracapilli (Istituto delle Figlie di Cristo Re, ore 18,00

partecipate alla Corrida. Sarà divertente




--
www.CorrieredelWeb.it

sabato 3 dicembre 2016

Le poesie di Maurizio Martina

Si intitola “Un addio è un infinito fantasma” la raccolta di poesie di Maurizio Martina, edito da Il Raggio Verde che sarà presentato in anteprima nazionale ad Arnesano (Lecce) il 3 dicembre 2016 nella sala conferenze del Palazzo Marchesale (largo Palazzo Marchesale) a partire dalle ore 18:30. Dopo i saluti istituzionali del sindaco Emanuele Solazzo, la serata curata dall’associazione Le Ali di Pandora in collaborazione con la casa editrice Il Raggio Verde e con il patrocinio del Comune di Arnesano, vedrà gli interventi di Ambra Biscuso curatrice del volume, Michele Bovino e Claudia Forcignanò. Ingresso libero. Il libro, impreziosito dall’immagine inedita di un’opera dello stesso Maurizio Martina della serie “Stoffe animate” (foto di Bruno Barillari) è inserito nella collana “ConteTesti diVersi”, diretta da Antonietta Fulvio, e dedicata alla prosa e alla poesia contemporanea che affronta temi e contesti diversi, appunto. Perfettamente aderente al tema della collana, il libro di Maurizio Martina sarà presentato nella Giornata ONU dei diritti delle Persone con Disabilità, lo stesso autore a margine nelle sue note ricorda che “il 3 dicembre è la giornata mondiale della disabilità in cui l’amore deve essere un momento cruciale creato per le creature nel viluppo del Signore”. Un segnale forte perché si vada oltre la ricorrenza celebrativa ma si pensi quotidianamente ad un progetto d’amore e di inclusione di tutte le persone comprese quelle diversamente abili perché parte integrante di un unico disegno divino. “Amo di Maurizio la sua ostinazione e non accontentarsi mai e andare oltre la siepe. Lui per me è un moderno Ulisse con lo sguardo sempre oltre l'orizzonte. Oltre ogni limite alla ricerca del vero senso della vita, del vero senso dell'arte”. – si legge nella postfazione di Ambra Biscuso curatrice della raccolta di poesie di Maurizio Martina edita da Il Raggio Verde – “Le parole gli si muovono dentro perché la scrittura non ha inconsistenza, la vita sì, la ricerca della parola - come nell'arte visiva il colore, la tridimensionalità della struttura poetica come in quella artistica - fa di lui un cantastorie: lui racconta la realtà, la quotidianità, parla di sesso e di amore, di guerra e di ingiustizia, di abilità dei potenti e disabilità degli invisibili, preferisco vederlo come un cantastorie ma sappiamo che lui è un poeta sociale”. In copertina un’opera inedita dello stesso Martina, scelta tra quelle della serie "Stoffe animate". Pittore, scultore e poeta Maurizio Martina nasce a Monteroni (Lecce) il 23 maggio 1964. Diplomatosi all'Accademia di Belle Arti di Roma nel 1989, inizia la sua attività artistica nella capitale. Nel 1996 è presente all'Esposizione Nazionale Quadriennale D'Arte di Roma “1956 - 1990 Ultime Generazioni” presentato dalla storica d’arte Lorenza Trucchi. Gli anni romani sono molto importanti sia per l’evoluzione della sua ricerca pittorica sia per le sue significative esperienze lavorative nel mondo dello spettacolo e del teatro. Trasferitosi da Roma ad Arnesano (Lecce), paese della sua adolescenza dove tuttora vive, sperimenta e lavora su nuove forme espressive affiancando alla ricerca estetica la passione per la scrittura teatrale e, in particolare, per la poesia.

sabato 26 novembre 2016

Raccontare l'universo femminile, la donna e il suo pensiero. Provare a descrivere le molteplici situazioni in cui la donna nei suoi percorsi di vita, talvolta difficili, può essere coinvolta per motivi sentimentali, ideologici e di lavoro. 

Tracce sottese per i sette racconti del libro d'esordio "Torno da me" di Maria Neve Arcuti. Donne diverse per provenienza, estrazione sociale e sensibilità così come diversi sono i personali stati d’animo delle protagoniste del libro che sarà presentato in anteprima nazionale sabato 26 novembre ad Aradeo nell'ambito della rassegna "Storie d'artista a Palazzo Grassi", promossa dai Cantieri teatrali Koreja a Palazzo Grassi,via della Costituzione, 29, con inizio alle 20:45. 

Alla presenza dell’autrice interverranno Luciana Manco che firma la prefazione al testo e gli allievi del Laboratorio Koreja, diretto da Riccardo Lanzarone e Carlo Durante, che leggeranno alcuni stralci tratti dal libro sulle note del musicista Alessandro Dell’Anna. 

Il libro, impreziosito dalla copertina dell’artista Enzo De Giorgi, è inserito nella collana “Corrispondenze Mediterranee” diretta da Ada Donno e rimanda al concetto di identità, alle mille sfaccettature dell’essere donna, alla libertà di riconoscersi e di essere se stesse. 

Sempre “Questi racconti sono soffi, respiri, sono finestre dalle quali entra aria buona. Aprono i polmoni di salute e di speranza, di dolcezza e di angoscia.” - scrive in prefazione Luciana Manco. Ma chi sono le donne protagoniste dei racconti di “Torno da me?” “Donne con le quali sentirsi al sicuro, con le quali perdersi – scrive ancora la Manco. -Donne di ogni parte del mondo, che possono cambiarlo, il mondo. 

Donne piene di immaginazione, che anche se il mondo non cambia, loro lo vedono migliore. Disposte a tutto per la libertà. Sognatrici, fragili e potenti, piene di contraddizioni che le rendono colorate come fiori. E donna è la mano, la voce che racconta. Che si diluisce nel cuore di altre donne per rendere immenso il suo cuore. E non è facile parlare di culture diverse, di dolore, di determinazione se non se ne conoscono davvero, in prima persona, gli effetti, le cause, le deviazioni”. 

Maria Neve Arcuti è nata il 17 febbraio 1974. Laureata in Conservazione dei Beni Culturali è un’insegnante di Lettere con la passione per le arti figurative, l’amore per il teatro e il cinema. Curatrice di mostre d’arte, collabora attivamente con diverse realtà culturali del territorio tra cui il Circolo Arci di Aradeo (Lecce) per il quale cura la parte espositiva, si occupa della presentazione di libri e della programmazione del cineforum. 

Nel 2015, dopo l’incontro con Donatella Nicolardi, sperimenta un nuovo linguaggio che intreccia la scrittura con l’arte del mosaico e che sfocia nella mostra itinerante “Io donna, come io…mi vuoi”.

Torno da me, il libro d'esordio di Maria Neve Arcuti

Raccontare l'universo femminile, la donna e il suo pensiero. Provare a descrivere le molteplici situazioni in cui la donna nei suoi percorsi di vita, talvolta difficili, può essere coinvolta per motivi sentimentali, ideologici e di lavoro. Tracce sottese per i sette racconti del libro d'esordio "Torno da me" di Maria Neve Arcuti. Donne diverse per provenienza, estrazione sociale e sensibilità così come diversi sono i personali stati d’animo delle protagoniste del libro che sarà presentato in anteprima nazionale sabato 26 novembre ad Aradeo nell'ambito della rassegna "Storie d'artista a Palazzo Grassi", promossa dai Cantieri teatrali Koreja a Palazzo Grassi,via della Costituzione, 29, con inizio alle 20:45. Alla presenza dell’autrice interverranno Luciana Manco che firma la prefazione al testo e gli allievi del Laboratorio Koreja, diretto da Riccardo Lanzarone e Carlo Durante, che leggeranno alcuni stralci tratti dal libro sulle note del musicista Alessandro Dell’Anna. Il libro, impreziosito dalla copertina dell’artista Enzo De Giorgi, è inserito nella collana “Corrispondenze Mediterranee” diretta da Ada Donno e rimanda al concetto di identità, alle mille sfaccettature dell’essere donna, alla libertà di riconoscersi e di essere se stesse. Sempre “Questi racconti sono soffi, respiri, sono finestre dalle quali entra aria buona. Aprono i polmoni di salute e di speranza, di dolcezza e di angoscia.” - scrive in prefazione Luciana Manco. Ma chi sono le donne protagoniste dei racconti di “Torno da me?” “Donne con le quali sentirsi al sicuro, con le quali perdersi – scrive ancora la Manco. -Donne di ogni parte del mondo, che possono cambiarlo, il mondo. Donne piene di immaginazione, che anche se il mondo non cambia, loro lo vedono migliore. Disposte a tutto per la libertà. Sognatrici, fragili e potenti, piene di contraddizioni che le rendono colorate come fiori. E donna è la mano, la voce che racconta. Che si diluisce nel cuore di altre donne per rendere immenso il suo cuore. E non è facile parlare di culture diverse, di dolore, di determinazione se non se ne conoscono davvero, in prima persona, gli effetti, le cause, le deviazioni”. Maria Neve Arcuti è nata il 17 febbraio 1974. Laureata in Conservazione dei Beni Culturali è un’insegnante di Lettere con la passione per le arti figurative, l’amore per il teatro e il cinema. Curatrice di mostre d’arte, collabora attivamente con diverse realtà culturali del territorio tra cui il Circolo Arci di Aradeo (Lecce) per il quale cura la parte espositiva, si occupa della presentazione di libri e della programmazione del cineforum. Nel 2015, dopo l’incontro con Donatella Nicolardi, sperimenta un nuovo linguaggio che intreccia la scrittura con l’arte del mosaico e che sfocia nella mostra itinerante “Io donna, come io…mi vuoi”.

giovedì 24 novembre 2016

Charlotte Brontë, due opere per la prima volta in italiano

Charlotte, benvenuta in flower-ed!

Lettori cari, nasce oggi la collana Five Yards con La storia di Willie Ellin ed Emma, due opere incompiute di Charlotte Brontë tradotte ora per la prima volta in italiano. Con grande gioia diamo il benvenuto in flower-ed all'amata Charlotte, condividendo con voi le copertine e qualche notizia su questi due nuovi libri.



Siamo nel 1853. Charlotte Brontë ha trentasette anni e guarda al futuro con grande incertezza. Le sue sorelle non ci sono più, le è rimasto solo il padre a cui badare. Il pensiero di morire da sola nella ventosa brughiera la opprime. Charlotte decide allora di sposare il reverendo Arthur Bell Nicholls, ricoprendo finalmente il ruolo di moglie.

Aprendo i cassetti della sua stanza, troviamo in questo momento due manoscritti incompiuti:
La storia di Willie Ellin ed Emma. Sono storie distinte, eppure qualcosa le lega: il personaggio di William Ellin, prima di tutto, che compare in maniera curiosa e affascinante in entrambe le opere, e poi quell'alone di mistero che circonda le vicende dei protagonisti, Willie Ellin e Matilda Fitzgibbon. Chissà se nella mente dell'autrice questi frammenti erano destinati a ricomporsi in un'unica grande storia...



Quelle che vi sto presentando sono le prime traduzioni in italiano dei due manoscritti, la cui importanza deriva proprio dalla forma embrionale in cui sono stati trovati. Sembra quasi di essere lì con Charlotte Brontë, sentire la sua veste frusciante mentre siede per scrivere e la matita che imprime la prima stesura di un'idea, con tanto di ripensamenti, abbreviazioni. I paesaggi e i personaggi sono solo tratteggiati, ma erano vivi nell'immaginario dell'autrice fin dall'infanzia e ci sembra di conoscerli da sempre.

Da oggi questi due libri sono disponibili in ebook e in cartaceo, grazie ad Alessandranna D'Auria che con grande passione e competenza ne ha curato la traduzione e l'ampio commento critico.


La storia di Willie Ellin - ebook
La storia di Willie Ellin - cartaceo

Emma - ebook
Emma - cartaceo

Non finisce qui...

A voi, miei adorati lettori, voglio dare un'altra notizia brontëana. Una nuova traduzione, infatti, è già in lavorazione: si tratta di Ashworth, uno scritto di Charlotte Brontë lasciato anch'esso incompiuto. Lo accoglieremo presto nella collana Five Yards, posando un ulteriore pezzo di quella ferrovia che porta flower-ed e i suoi lettori a colmare distanze e percorrere viaggi straordinari.

Vi ringrazio per avermi letto fin qui e vi aspetto fra le pagine dei nostri libri,
Michela Alessandroni

www.CorrieredelWeb.it

martedì 22 novembre 2016

Marco Tullio Barboni e il suo "...e lo chiamerai destino" a Più libri più liberi


Più libri più liberi è la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria e si svolgea Roma, nel Palazzo dei Congressi dell’Eur, dal 7 all’11 dicembre prossimi.  Giunta alla sua quindicesima edizione, #plpl è l’unica fiera al mondo dedicata esclusivamente all’editoria indipendente, dove ogni anno oltre 400 editori, provenienti da tutto il Paese, presentano al pubblico il proprio catalogo. Cinque giorni e più di 300 eventi in cui incontrare  autori, assistere a reading e performance musicali, ascoltare dibattiti sulle tematiche di settore. 
Questa fiera  letteraria,  nata nel dicembre del 2002 da un’idea del Gruppo Piccoli Editori dell’Associazione Italiana Editori, ospiterà anche la creatura letteraria di Marco Tullio Barboni: "...e lo chiamerai destino", edito da Edizioni Kappa ed ospite di Overtoure Edizioni. 

Il giorno di apertura, il giorno 7,  esattamente alle ore 15.00, "...e lo chiamerai destino" verrà presentato al pubblico presso la Sala Ametista, al primo piano del Palazzo dei Congressi. Il noto sceneggiatore e regista Barboni, oggi oramai anche accreditato scrittore, sta facendo da molti mesi un tour letterario itinerante in Italia per far conoscere quest'opera intrigante, scritta totalmente in forma dialogica ed acquistabile anche nei circuiti Amazon.it e IBS.it.

Interviste video del Prof. Domenico Mazzullo e di Bud Spencer, nella formula classica che e' prevista da Marco Tullio per spiegare al pubblico i principali contenuti del suo libro, dove Il Conscio e l'Inconscio del protagonista George Martini vengono trattati  come una celebrata coppia dello spettacolo. Del piu' celebrato degli spettacoli: quello della vita. 

Intervista a cura di Lisa Bernardini, Presidente dell'Associazione Occhio dell'Arte

Ulteriori info su Autore e Volume:

http://marcotulliobarboni.com -  http://www.elochiameraidestino.com 

sabato 19 novembre 2016

Sab 03/12 Donna sei…Poeti, Scrittori e Artisti si incontrano

Foto
Augusta Tomassini (Fossombrone - PU, 1955), poetessa contemporanea e da sempre impegnata  e attenta al sociale. Attualmente riveste la carica di consigliera e coordinatrice Pari Opportunità u.i.c.i. per la Regione Marche. Dal 15 settembre 2015 è stata nominata commissaria C.P.O. (Commissaria Pari Opportunità) della Regione Marche. Ha pubblicato quattro libri: "Volo dell'anima, Poesie dall'ombra" (2013); "L'altra me, bagliori in…Versi" - Helicon (2014) con cui ha vinto il concorso Internazionale Itinerante Word Literary Prize e "Sulle Ali del Tempo, riflessi di luce" - Ed. Pegasus (2015), risultato vincitore a S. Marino.  "Mi chiamo per nome. Ombra e Luce" - Helicon (2016). Ha ottenuto vari riconoscimenti in Premi Letterari e sulla sua poetica si sono espressi favorevolmente il critico letterario dottor Michele Miano e la dottoressa Cristiana Vettori. Sito web: http://www.augustatomassini.com
Pagina Facebook Ufficiale: https://www.facebook.com/TomassiniAugusta


Foto
Gastone Cappelloni: Poeta contemporaneo, classe '57, nasce a Sant'Angelo in Vado (Pesaro\Urbino). Penna fertile e dinamica, ha pubblicato tutt'oggi ben 20 sillogi. "Tu, Ottava nota" (2015) e "Un seme oltre oceano (2014) anche  in lingua spagnola. Le sue poesie, sono presenti su circa 80 Antologie letterarie, portali e riviste cartacee. Ha ricevuto riconoscimenti nazionali e internazionali. Ospite in radio nazionali/estere e in TV a Mar del Plata  in Argentina nel 2014  nel programma "Giovani Marplatensi!" e "Domenica Italiana" per la promozione della cultura e la diffusione della poesia. Sito ufficiale: http://www.gastonecappelloni.com
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/poetagastonecappelloni


Foto
Emanuele Martinuzzi è nato nel 1981 a Prato in Toscana, dove vive tuttora. Da quando aveva dodici anni si dedica alla Poesia. Si laurea all'Università di Firenze in filosofia. Scrive recensioni teatrali per Teatrionline - il Portale del Teatro Italiano. È inserito in numerose antologie. Ha pubblicato "Nella pienezza del Non" (2010), "Anonimi frammenti" (2011), "Dopo il diradarsi, la nube" (2013), "L'oltre quotidiano – liriche d'amore" (2015), "Di grazia cronica – elegie sul tempo" (2016). È tra i primi firmatari del Metateismo, movimento artistico e culturale fondato dal Maestro Davide Foschi. Dal 2015 è stato ufficialmente nominato dallo Csain, ente associazionistico nazionale riconosciuto dal CONI, Coordinatore Provinciale su Firenze e Prato nei settori cultura, formazione, arte e spettacolo e "Coordinatore Nazionale della Poesia Metateista". Partecipa e organizza reading letterari ed eventi vari di promozione culturale. Cura il blog sulla poesia. web site: http://andthepoetry.blogspot.it/.


Foto
Gianni Calamassi è nato a Firenze, laureato in Scienze Biologiche, frequenta La Piccola Accademia diretta dal prof. Giunio Gatti sotto la guida del Maestro Tamassia. Nel 1970 è uno dei fondatori del gruppo "HARF".  Partecipa con propri lavori a mostre estemporanee e collettive. Ha pubblicato sei raccolte di poesie Compos mei, Bacheca, Angeli stanchi, Le parole rubate, Il lustro cosparso-Orcheomai, Discordanze intermittenti e due di racconti Birbonate fiorentine e Nina – al femminile… è meglio; Paesaggi Toscani. I suoi racconti e poesie sono inseriti in importanti antologie letterarie e di concorsi.


Foto
Marzia Carocci vive a Firenze. Poetessa, scrittrice e critico-recensionista letterario. Direttore Editoriale  della collana di poesia e di narrativa per l'infanzia di TraccePerLaMeta Edizioni. Dirige la collana "Progetto Poesia oltre". Presidente fondatore dell'Associazione Culturale "Autori e amici di Marzia Carocci". Organizza inoltre  reading, serate a tema con musica, poesia, teatro e pittura e conferenze. Membro di giuria di numerosi Concorsi letterari ed è  Presidente e Ideatrice del Premio di Letteratura "Ponte Vecchio" di Firenze ormai giunto alla sua terza edizione. (Marchio depositato). Per la poesia ha pubblicato Introspezioni (Montedit, 2003). Nel mio volo (LibroItaliano World,2006), Parole dell'anima (Carta e penna, 2008), Di poesia ho vissuto (Carta e penna, 2010) e Némesis (Carta e penna,2012). Autrice de'"Il taccuino rosso di Eleanor" TPLM edizioni e distribuito da Mescat srl. web site: http://marziacarocci.tracceperlameta.org/



Foto
Paola Pini nata a Empoli nel 1974. Ha iniziato a dipingere nel 2006 in un momento molto difficile; Ho frequentato i corsi del pittore Fontanarosa Carmine, del pittore Sergio Nardoni, del pittore Andrea Meini. Dipingo a istinto o secondo l'umore; ultimamente dandomi delle tematiche e elaborandole in base alle mie emozioni e sensazioni che la tematica suscita; alternando copie, animali, nature morte e figura umana,ma soprattutto lavoro utilizzando la figura femminile.


Foto
Raffaele Salvatore Ranaulo, nasce a Napoli il 10/4/75. Fin da piccolo rimane affascinato dal disegno e la pittura. Ma intraprende studi di informatica; senza abbandonare la sua passione, mantenendo un occhio di riguardo e attento alla pittura moderna; trasferito a Fucecchio nel 2000, inizia dei corsi di pittura nel 2009 per mezzo dell'associazione "Colori in corso". Grazie ad esso si affaccia anche alla scultura! Ma rimane fedele alla sua creatività in pittura, lavorando vari supporti e con vari materiali pittorici, seguendo il suo istinto e la sua creatività emozionale! Mette nei suoi quadri la sua conoscenza e le sue emotività; dedicandosi con molta passione in ciò in cui crede. Sensibile al figurativo ma in modo istintivo raffigura l' anima di ciò che rappresenta, mantenendo i suoi principi e i suoi ideali. web site: www.art-alive.eu/artisti/raffaele-ranaulo
web site: www.raffaelesalvatoreranaulo.com web site: www.programmingcodex.com


Foto
Sabrina Capurro nasce a San Giovanni Valdarno nel 1968. Attualmente risiede nel Comune di Cavriglia, dove vive con la madre. Poetessa e pittrice. Nel mondo della pittura vi entra nel 1996, tramite il pittore Carmelo Librizzi. Invitata al premio Nazionale di pittura di Torrita di Siena, si piazza in ottima posizione, più espone a Firenze al Teatro della Pergola, in personale collettiva con pittori Italo-Americani e Indiani. Oltre alle tecniche quali carboncino e china, pastello e olio che la pittrice sfuma con le dita. Ha al suo attivo sei personali, quattro collettive con artisti altamente riconosciuti come Fulvio Castellucci, Becattini Elisa, Carmelo Librizzi ed altri ancora, partecipa a tre premi Nazionali e nel '97 lavora ad una nuova tecnica di pittura. Nel '98 la Capurro mette a punto la tecnica DIAMANTE fatta con smalto cosmetico da unghie, un nuovo successo accettato molto bene sia dalla critica che dalla stampa. Nel 2014 propone una nuova tecnica di pittura e una mostra. Nel 2015 1'artista porta all'attivo tre personali, due collettive e una mostra concorso. La Capurro oltre a dipingere e scrivere crea anche alta bigiotteria. web site: http://www.arteedemozioni.com


--
www.CorrieredelWeb.it

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *