Vite che si intrecciano e sullo sfondo la Storia recente, dalla caduta del muro di Berlino all'attentato alle Torri gemelle fino ad arrivare ai giorni nostri. C'è questo e tanto altro nel romanzo d'esordio del cantautore Pippo Pollina che si interroga su "L'altro", questo il titolo del libro, edito da Squilibri, che sarà presentato a Lecce il prossimo 7 dicembre alla Biblioteca Bernardini (ex Convitto Palmieri, piazzetta Carducci, ore 18:30 con ingresso libero). A Marcella Rizzo e Mauro Marino il compito di sfogliare le pagine del romanzo per svelare gli intrecci che legano Leonardo Conigliaro,un medico di Camporeale piccolo paese dell’entroterra palermitano dove forte è la presenza della mafia e Frank Fischer, un giornalista tedesco, noto per le sue inchieste sugli intrecci tra politica e malaffare e per la denuncia delle infiltrazioni mafiose in Germania
L’evento è organizzato dall’associazione culturale “Civilia – cultura, parole e musica” e patrocinato dal Polo Biblio Museale di Lecce, l’associazione culturale Fondo Verri e la casa discografica Storiedinote.fr.
Ed è una vita da romanzo quella del cantautore Pippo Pollina da sempre amante della musica e impegnato nel sociale. Nato a Palermo dove inizia nel 1979 la sua carriera artistica frequentando contestualmente la facoltà di Giurisprudenza e l’Accademia della musica con studi di chitarra classica e teoria musicale. L’esperienza della fondazione di Agricantus, gruppo di ricerca sulle tradizioni popolari dei Sud del mondo dall’America latina, alla Sicilia e al Meridione, dà il via a innumerevoli concerti in Italia e all’estero. La parentesi giornalistica all’interno del periodico “I Siciliani” diretto dallo scrittore Giuseppe Fava è un’esperienza formativa importante che si conclude nel 1984 quando per le sue coraggiose indagini su mafia e politica Fava viene assassinato. Pollina decide di lasciare la Sicilia e comincia il suo girovagare per il mondo spinto dalla curiosità di allargare i propri orizzonti, in compagnia della sua chitarra si esibisce come artista da strada in Ungheria, Inghilterra, Francia e Germania «Ovunque sia possibile raccontare delle storie e raccoglierne altre».
Notato per caso da Linard Bardill, celebre cantautore svizzero tedesco, durante una delle sue esibizioni di strada a Lucerna, Pollina viene invitato dallo stesso a partecipare ad un progetto discografico e concertistico nel 1987 in lingua ladina. È l’inizio di un successo sorprendente, segnato da importanti riconoscimenti in Svizzera, in Austria e soprattutto in Germania, con collaborazioni di spicco con i cantautori tedeschi Konstantin Wecker e Werner Schmidbauer e il sassofonista americano Charlie Mariano solo per citarne alcuni.
E, dopo il suo rientro artistico in Italia nel 1998, anche con Franco Battiato, Nada, Inti-Illimani, Giorgio Conte, tutti ospiti di sue canzoni che hanno lasciato il segno. Da non dimenticare nel repertorio di Pollina l’opera di teatro musicale “Ultimo volo – Orazione Civile per Ustica ”, presentata nel 2007 a Bologna per l’inaugurazione del Museo per la Memoria di Ustica, a commemorazione della strage e delle sue vittime, con protagonista principale il filosofo Manlio Sgalambro, stretto collaboratore e autore di testi per Franco Battiato. Un lavoro che è stato anche tradotto in francese e tedesco e rappresentato più volte in Francia, Svizzera e Germania.
Un successo che lo accompagna fino ai giorni nostri con venticinque album di inediti, il primo “Aspettando che sia mattino” (1986) e l’ultimo che uscirà nel 2024 e si intitolerà “Nell’attimo”. Nel 2021 con l’album “Canzoni segrete” ha avviato un tour di concerti in giro per l’Italia e una campagna crowdfunding, finalizzata alla realizzazione di Convegni sulla “Mafia a trent’anni dalle stragi”. Per questo suo continuo impegno cantautoriale nel sociale, il 9 dicembre sarà al Teatro comunale di Nardò dove gli verrà consegnato il 14° “Premio Civilia” per la musica d’autore. Prima però il recital, “Perché sei un essere speciale” ispirato all’opera di Franco Battiato, nato da un ‘idea e testi di Alberto Minafra. Sul palco il pianista Danilo Cacciatore, il batterista Marco Girardo, il flauto di Gianluca Milanese, il violino di Asia Macchia, la voce di Domy Siciliano, voce narrante Donato Chiarello.