Metro Poetry: per la prima volta la metropolitana di Torino ospita la poesia ascoltata
Dal 15 gennaio, otto voci, diciannove poeti, oltre settanta poesie in tre mesi trasmesse, più volte al giorno, nelle stazioni della metropolitana.
La metropolitana di Torino dà voce alla poesia. In tutte le stazioni, dal 15 gennaio al 15 aprile 2017, all'interno della normale programmazione di Radio GTT, vengono inserite, più volte al giorno, brevi letture da ascoltare, ricordare, riscoprire.
L'idea, nata circa un anno fa e proposta al Gruppo GTT dall'Associazione culturale YOWRAS Young Writers & Storytellers, è stata realizzata grazie alla collaborazione dell'agenzia di comunicazione Zipnews.it e delle case editrici Adelphi, Giunti, Guanda, Newton Compton.
Diciannove poeti, scelti fra i più noti e i più studiati, con qualche eccezione. Oltre settanta poesie, o "frammenti a piede libero", come recita la frase con cui inizia ogni lettura, selezionate tra quelle maggiormente conosciute per sollecitare il senso di ricordo e di familiarità.
Le voci di otto lettori e lettrici, diverse per provenienza, età, ritmo, timbro, cadenza, interpretano i versi accompagnati da un sottofondo musicale.
Da Giacomo Leopardi a Edgar Lee Masters, da Emily Dickinson a Federico Garcia Lorca, da Giovanni Pascoli a Jacques Prévert, diciannove figure immortali della poesia rivivono attraverso le letture che, a partire dal 15 gennaio, si alternano più volte al giorno ai brani musicali trasmessi da Radio GTT all'interno delle stazioni della metropolitana di Torino.
La zona in cui passeggeri attendono l'arrivo delle vetture diventa il luogo in cui la poesia può essere ascoltata in quel tempo sospeso che sta tra la discesa delle scale e l'inizio del viaggio.
Adelphi, Giunti, Guanda, Newton Compton sono le case editrici che hanno accolto la proposta dell'Associazione culturale YOWRAS Young Writers & Storytellers mettendo a disposizione le raccolte da cui sono stati tratti i brani scelti per le letture. Metro Poetry è un progetto realizzato in collaborazione con il Gruppo GTT e l'agenzia di comunicazione Zipnews.it.
Una musica di sottofondo, il titolo e il nome dell'autore, il nome del lettore, un inizio e una conclusione costanti e riconoscibili sono gli elementi di ogni "frammento di poesia a piede libero".
Per rappresentare Metro Poetry è stata ideata l'immagine sorridente di un volto, di profilo, davanti a un microfono. Il profilo è ricavato dal percorso reale della Linea 1 della metropolitana di Torino.
"La nostra Associazione ha al suo attivo numerose iniziative non convenzionali che hanno come protagonista la poesia" dice Nicoletta Fabrizio, presidente della YOWRAS. "Abbiamo esposto più volte una mostra sui poeti italiani in un centro commerciale. Durante il Salone Off 2014 e 2015 la piazza principale di Pinerolo è diventata Piazza della Poesia con cartelli poetici sui tronchi degli alberi. Abbiamo portato la poesia nelle fabbriche con una mostra alla SKF di Airasca. Ora, grazie all'ascolto, la proposta poetica, anche nel breve tragitto di andata e ritorno tra casa e lavoro, diventa personale, dedicata, capace di toccare corde nascoste.
La scelta di includere il nome del lettore o della lettrice è dettata dalla volontà di rendere il meno anonimo possibile l'invito all'ascolto. Non si tratta di voci, si tratta di persone: persone che leggono per persone che viaggiano, le quali, ricordando magari solo un verso di quel brano poetico, possono, se vorranno, cercarne e trovarne la conclusione.
Mi preme sottolineare il fatto che MetroPoetry è un progetto in cui ogni parte è intervenuta a titolo gratuito: Radio GTT, l'agenzia Zipnews.it, le case editrici Adelphi, Giunti, Guanda, Newton Compton che con grande disponibilità e sensibilità ci hanno messo a disposizione i testi, i lettori e le lettrici che hanno prestato le loro voci. Una gratuità di tempo, risorse, impegno che dimostra una volta di più che il valore della poesia non è misurabile".
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