Torino, 7 marzo 2018 - Riprendono a marzo le serate di letture nell'ambito del programma di attività culturali promosse da Intesa Sanpaolo al grattacielo di Torino. È dedicato quest'anno a Fruttero & Lucentini il nuovo ciclo con grandi attori italiani realizzato da Intesa Sanpaolo e curato da Giulia Cogoli, dopo lo straordinario successo delle trilogie dedicate a Natalia Ginzburg nel 2016 e a Primo Levi nel 2017.
Fruttero & Lucentini, basta il nome. Un nome che è un tutt'uno per due artigiani, due soci, due complici in grande scrittura, il primo ineguagliato logo della letteratura italiana. Per oltre quarant'anni la bottega F. & L. ha centrato un obiettivo più unico che raro: che i romanzi più ambiziosi e complessi del loro tempo fossero anche i più memorabili, i più godibili e i più divertenti. Bastano i titoli: La donna della domenica, A che punto è la notte, Il Palio delle contrade morte, L'amante senza fissa dimora, Enigma in luogo di mare. Per non parlare della sublime tetralogia dedicata al Cretino. Basta il nome, bastano i titoli. È bastato leggerli, basterà riascoltarli per volerli rileggere.
Mercoledì 21 marzo, ore 21
Giuseppe Cederna legge Fruttero & Lucentini: La prevalenza del cretino.
Introduce Domenico Scarpa
L'espressione «La prevalenza del cretino» fa ormai parte della lingua italiana. Da più di trent'anni sta a indicare un fenomeno che perturba il costume, la politica, l'antropologia contemporanea. E ce lo descrive – grazie alla voce e scrittura di F. & L. – in maniera spassosa quanto inesorabile. In ciascuno di questi referti lo spettatore ritroverà parecchi tratti dei suoi simili, e qualcuno, magari, anche di sé medesimo.
Mercoledì 28 marzo, ore 21
Gabriele Lavia legge Fruttero & Lucentini: I ferri del mestiere.
Introduce Domenico Scarpa
Durante mezzo secolo di attività, la bottega artigiana F. & L. si è cimentata nei più disparati generi letterari – dalla fantascienza al fumetto, dal poliziesco all'horror, dal teatro alla traduzione – e ha praticato l'arte del fare i libri con una maestria che è stata pari alla piacevolezza. Saranno gli stessi F. & L., in questa seconda serata, a raccontarci e a rivelarci (segreto che tutti vorrebbero conoscere da sempre) come hanno fatto a farlo assieme: come hanno fatto, cioè, a scrivere in due.
Mercoledì 4 aprile, ore 21
Licia Maglietta legge Fruttero & Lucentini: La donna della domenica.
Introduce Domenico Scarpa
Nel 1972 un romanzo a quattro mani mette l'Italia di fronte a due fatti compiuti.
Primo: Torino è una città romanzesca, anzi una città-romanzo formicolante di storie, di personaggi e di dialoghi irresistibili per realismo acustico e scatenato divertimento. Secondo: il poliziesco si può fare anche da noi e può risultare pieno di colpi di scena (cominciando dall'arma di un delitto) e di rivelazioni (che toccano non solo i personaggi ma anche il lettore). Il successo – come tutti sanno, ed è il terzo fatto compiuto – giunge immediato, giunge meritato e dura tuttora.
Il grattacielo Intesa Sanpaolo
È un luogo di lavoro – ospita 2000 dipendenti – che è diventato sede di incontri preziosi per la città. Negli ultimi tempi, ogni grande evento culturale a Torino ha avuto un richiamo anche al grattacielo (Salone del Libro, Biennale Democrazia, MITO Settembre Musica, Torino Film Festival solo per citarne alcuni), edificio che per i cittadini sta diventando un elemento di identificazione e un luogo di incontro, in grado di registrare il tutto esaurito a poche ore dall'apertura delle prenotazioni sul sito. In poco più di due anni l'hanno raggiunto oltre 70 mila persone, a conferma dell'apertura dei torinesi alle novità e alle proposte culturali di qualità. Oltre alle iniziative culturali, il grattacielo Intesa Sanpaolo ospita regolarmente attività di formazione, di innovazione tecnologica, eventi dedicati alle imprese, mostre, convegni.
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