E' dedicata a Gabriele D'Annunzio a 150 anni dalla nascita e ad Emilio
Spensieri nel 20° della morte
Dal Lido di Venezia, il Prof. Domenico Simi de' Burgis - Presidente
dell'Associazione Internazionale della Poesia - ha decretato la
celebrazione a Guardialfiera della XXV Giornata Mondiale della Poesia,
in contemporanea alla Manifestazione di Parigi, fissandola per
mercoledì 2 ottobre, memoria dei Santi Angeli Custodi, protettori
della lirica.
Già lo scorso anno si è tenuto nel paese di Jovine, la rievocazione
ufficiale di Giovanni Pascoli. Ed era presente Gianfranco Miro Gori
Sindaco della sua Città e Rosita Boschetti custode della "Casa
Pascoli", giunti qui anche a presentare in prima assoluta, la loro
monografia <Pascoli: vita, immagini, ritratti>.
E appare legittimo quest'anno magnificare Gabriele D'Annunzio a 150
anni dalla nascita, sfiorando la sua stessa <Laus vitae>.
Al pomeriggio del giorno 2, nella Sala Conedera, sarà Giuseppe
Napolitano, saggista, raffinato tirtèo laziale di Formia, a cesellare
il poeta dell'Adriatico selvaggio con <Regionalismo e decadentismo in
Gabriele D'Annunzio>. Sarà l'eccitante confabulazione di Antonio
Mucciaccio, filosofo show man a darci suggestioni e furori
dell'ammaliatore, vate pescarese.
Sarà il Prof. Francesco D'Episcopo,
Docente all'Università degli Studi Federico II di Napoli, a dirigere
il simposio ed a farci percepire con la fascinazione e l'ebbrezza
della sua formula critica, l'impeto dionisiaco ed il magistero poetico
dell'insigne autore abruzzese.
Nicola Palladino "chitarra e voce", la più audace e fertile della
originalità contemporanea, decongestionerà di dolce musica, l'eccesso
eventuale di romantica concentrazione.
Sprazzi confidenziali dal Festival Dannunziano, saranno già effusi al
mattino dalla dott.ssa Giovanna Porcaro Sabatini, Assessore ala
Cultura della Città di Pescara, allorché trenta poeti del Cilento,
guidati da Giuseppe Barra, Presidente del Centro Culturale Studi Storici di
Eboli, vivacizzeranno la sessione antimeridiana con una carrellata di
versi inediti ispirati a D'Annunzio. Li modulerà con voli di pensieri
mons. Angelo Spina, Vescovo di Sulmona e poeta molisano, al quale è
affidata la guida dell'intera matinée.
Anche Emilio Spensieri: pittore, scultore, storiografo, poeta molisano
della natura e della gente comune verrà evocato al mattino attraverso
una sua canzone <'Ddò stà>, il canto di un cuore turbato,
interpretata da Mario De Lisio. Luigi Valente Sindaco di Vinchiaturo,
città natale di Spensieri lo analizzerà come "Poeta della sua terra".
E Pina Petta, giornalista Rai e Console Regionale Maestri del Lavoro,
lo raffigurerà con "Chianadore", sua lirica intensa ed emblematica.
Ida di Ianni, saggista, poeta, Direttrice Editoriale della Volturnia
Edizioni, spargerà infine la sua carezza discorsiva sul poeta e sul
maestro molisano del pensiero.
L'evento è fregiato dalla Adesione del Presidente della Repubblica
Italiana e dal dono da parte Giorgio Napolitano della Medaglia sontuosa,
coniata dalla Zecca dello Stato, con l'incisione della sua firma e
come suo alto premio di rappresentanza.
Ad Antonio Molino e Tonino di Tullio, già titolari ma assenti alla
cerimonia di consegna a maggio. A Margherita Di Fiore, Franco De
Santis e Giuseppe Di Felice, addottorati con tesi di laurea improntata
a Jovine. A Piero Ricci, musicista, strumentista, supremo suonatore al
mondo della zampogna; ed ai fratelli Pasquale e Armando della dinastia
"Marinelli" di Agnone: 'i Signori dei Bronzi Sacri', verrà conferito
l'Alfierino d'Oro simbolo dell'eterno sapere e <Salva..-Guardia> ai
valori etici, letterari, artistici, riservato a molisani insigni ed
ai costruttori di futuro.
In collaterale: "Il Papiro di Leida", mostra di pittura Ebolitana
allestita nella Galleria d'Arte, all'interno della stessa Sala
Conedera.
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