CorrieredelWeb.it Arredo&Design Arte&Cultura Cinema&Teatro Eco-Sostenibilità Editoria Fiere&Sagre Formazione&Lavoro Fotografia


IltuoComunicatoStampa ICTechnology Marketing&Comunicazione MilanoNotizie Mostre Musica Normativa TuttoDonna Salute Turismo




Ultime news di Letteratura ed Editoria

Cerca nel blog

domenica 15 ottobre 2017

Raccontare la guerra su Twitter. "Caro mondo" di Bana Alabed

 «Una storia di amore e di coraggio dove regnano violenza e terrore, la testimonianza di una bambina siriana che ha sofferto l'indicibile.»
J.K. Rowling

Bana Alabed

CARO MONDO

In libreria dal 12 ottobre 2017

"Volevo scrivere ogni giorno su Twitter per raccontare alle persone come fosse brutto ad Aleppo e quanto fossi spaventata, cioè tante volte. Ma era anche divertente raccontare al mondo cose carine, come quando mi caddero i denti. La mamma mi avrebbe aiutato a capire cosa dire in inglese. Facemmo anche molte fotografie e video, così che il mondo potesse vedere cosa stava succedendo in Siria. Avevo paura che la gente non ci avrebbe creduto, se non avesse visto quanto era brutto. Come tutti i corpi morti e i palazzi crollati."

Il sanguinoso conflitto siriano visto attraverso gli occhi di una bambina di 8 anni, che ha saputo rivolgersi con i suoi messaggi ai grandi del pianeta.

Da quando aveva tre anni, Bana Alabed conosce una sola realtà: la guerra, con tutta la paura, la violenza e la distruzione che si porta dietro. Il suo strazio, e quello della sua famiglia, è culminato con i bombardamenti e il brutale assedio di Aleppo.

Nel 2016, con l'aiuto della madre, ha creato un account Twitter per gridare al mondo quello che sta succedendo in Siria. In breve si è rivolta direttamente ai politici del pianeta, e i suoi messaggi sono stati ripresi e citati da molti personaggi famosi.

Oggi Bana, rifugiata in Turchia con la famiglia, è un simbolo: il simbolo dell'innocenza di tutti i bambini davanti all'orrore della guerra. Bana ha perso la sua migliore amica, la sua scuola, la sua casa e il suo Paese. Ma non ha perso la speranza, per sé e per tutti i bambini che, vittime della violenza, meritano una vita migliore.

Caro mondo, che sarà pubblicato in contemporanea internazionale, racconta in prima persona la sua storia, scritta con l'aiuto della madre.


BANA ALABED È TRA LE 25 PERSONALITÀ PIÙ INFLUENTI 
 SU INTERNET SECONDO TIME  

«Nel documentare l'impatto della fame, degli attacchi aerei e della Guerra civile,
Bana ha catturato l'immaginazione dei follower con il suo desiderio di un'infanzia serena.»
The Guardian

  
«Spero che il mio libro possa volgere gli occhi del mondo verso i bambini e verso tutte le persone che vivono in Siria e portare un po' di pace a tutti coloro che stanno vivendo in un paese in guerra.»

A soli 8 anni, Bana Alabed è stata collocata dal Time al numero 12 tra le 25 persone più influenti su Internet, dal Corriere della sera tra le 100 donne più importanti del 2017, e appare tra le 50 candidate di D Repubblica al titolo «Donna dell'anno 2017». A dicembre del 2016 lei e la sua famiglia lasciano la Siria per fuggire in Turchia. In questo libro, scritto con l'aiuto della madre, Bana racconta in prima persona la sua storia.

«Una mattina mi alzai come al solito per andare dalla mamma per farmi vestire. Ma non appena scesi dal letto scoppiò una bomba, vicinissima. Caddi per terra e mi coprii le orecchie con le mani. Ci fu un'esplosione e poi un grosso schianto, come un battere di mani, ma molto più forte. Erano i vetri delle finestre che si rompevano. Un milione di schegge taglienti caddero sul letto dove stavo dormendo fino a un attimo prima. La mamma urlò il mio nome e mi afferrò. La sua faccia era bianca come una nuvola. Le dissi che stavo bene. Baba abbracciò tutte e due forte forte, e poi uscì per andare a cercare gli zii, così potevano aggiustare le finestre. 
Avrei voluto che loro potessero aggiustare la guerra
Non piansi quando sentii la bomba, ma piansi più tardi quando baba e la mamma decisero che non potevo più andare a scuola. Non era sicuro, perché una bomba poteva cadere sulla scuola. Al regime non piacciono le scuole, così le bombardava sempre. Dovetti smettere anche di andare in piscina e al parco. Stavo quasi per diventare una brava nuotatrice, ma poi non fu più possibile andarci. Non potevo nemmeno giocare all'aperto con la mia migliore amica, Yasmin, perché poteva caderci addosso una bomba. La mamma smise di andare all'università perché era troppo pericoloso. 
Ogni volta che pensavo che non potevamo più fare nessuna delle cose che ci piacevano mi veniva un groppo in gola. 
Odiavo la guerra.»

--
www.CorrieredelWeb.it

Nessun commento:

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *