Sabato 16 aprile a Torino Opiemme, artista e scrittore di origini ligure, sarà protagonista di un'installazione di poesia di strada nel zone del centro, in particolare nelle vie di Via Pò e Via Roma e nei dintorni dell'Università di Palazzo Nuovo.
L'intervento fra arte pubblica, poesia consisterà nell'apposizione di alcune migliaia di Rotolini di Poesia, i quali creeranno, come tanti sassolini, un percorso che indicherà al pubblico una direzione.
I Rotolini di Poesia sono dei fogliettini arrotolati, che Opiemme appende nelle vie lasciando che sia il pubblico, a scoprirne il contenuto. Creata dall'artista nel 2004, quest'azione di street art ha l'intento di essere poco invasiva e asportabile dal pubblico, così da conservarne un ricordo.
In precedenza quest'intervento è stato apprezzato dal pubblico in eventi come ParmaPoesia, La Notte Bianca di Roma del 2007.
Selezionato fra i vincitori del concorso I LOVE MY CITY, con la sua installazione urbana poetica creerà un percorso di avvicinamento all'evento DEMOCRAZIA NOSTOP: 12 ore di performance per Biennale Democrazia dalle ore 16:00 del 16 aprile alle ore 4:00 del 17 aprile 2011 a Palazzo Nuovo, via Sant'Ottavi 20 a Torino.
Al loro interno, i Rotolini di Poesia conterranno citazioni che commenteranno in maniera ironica e satirica il tema introdotto deala Biennale Democrazia del 2011 che si tiene negli stessi giorni a Torino: il rapporto tra democrazia e oligarchie.
Tema che diviene di estrema attualità con i recenti accadimenti internazionali, e prendendo in considerazione i fatti politici nazionali.
Una riflessione sulla democrazia e sulla nostra partecipazione alla democrazia,
una domanda lanciata al pubblico a scuotere gli animi: noi in che governo viviamo?
Oligarchia o Democrazia?
http://www.opiemme.com
Alcuni estratti:
Il problema dell'umanità è che
gli stupidi sono strasicuri,
mentre gli intelligenti sono
pieni di dubbi.
Bertrand Russell
Il nostro mondo,
il mondo delle democrazie
occidentali, non è certamente
il migliore di tutti i mondi
pensabili o logicamente possibili,
ma è tuttavia il migliore di tutti
i mondi politici della cui
esistenza storica siamo a
conoscenza.
Karl Popper
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