Nella nuova edizione Maria Giovanna rinnova il libro mettendo in luce i ricattatori sessuali ai quali si può dire no seguendo il percorso del racconto, è, in ultima analisi un libro di prevenzione. L'autrice apre la seconda edizione con il racconto di un ricattatore seriale che viene messo in scacco con ironia: mettere le ali vuol dire anche sapersi difendere senza far soffrire il proprio corpo.
Ho messo le ali, I edizione, è stato inserito tra i "libri che curano" da Sellerio.com, è un testo scritto per le donne e utile anche agli uomini.
IV di copertina
Ho messo le ali è la storia vera di una donna che con ironia e spirito di osservazione mette in pratica gli insegnamenti di un filosofo, un maestro che le ha insegnato a rinascere. Dal rischio di sprofondare nell'anoressia si eleva, mettendo le ali, a filosofa lei stessa e nella frenesia di aiutare gli altri, si salva iniziando una nuova vita. Impara a non soccombere più alle prevaricazione e lo insegna a tutti quelli che incontra. Francesca, la protagonista, diventa il simbolo del riscatto femminile, una donna che non accetta più di auto-infliggersi punizioni ma rivendica il suo ruolo paritario accanto all'uomo. Un libro scritto per le donne e utile anche agli uomini. Dopo il successo della prima edizione, la seconda contiene alcuni spunti di riflessione inediti. Nella nuova prefazione e nel testo, l'autrice si sofferma sull'odiosa pratica del ricatto sessuale nei confronti delle donne comuni.
CV sintetico
Maria Giovanna Farina si è laureata in Filosofia con indirizzo psicologico all'Università Statale di Milano. È filosofa, consulente filosofico, analista della comunicazione e autrice di libri per aiutare le persone a risolvere le difficoltà relazionali. Nei suoi testi divulgativi ha affrontato temi quali l'amore, la musica, la violenza di genere, la filosofia insegnata ai bambini e l'ottimismo in "Dialoghi con un ottimista, in salotto con Francesco Alberoni". Per Rupe Mutevole è uscito nel 2013 "Ho messo le ali", nel 2017 "La libertà di scegliere" e nel 2018 il romanzo "Catarina e la porta delle verità" scritto con Max Bonfanti. Pioniera nel campo delle pratiche filosofiche, nel 2002 fonda Heuristic Institution, dove si è dedicata anche alla ricerca di metodi e strategie da applicare alla risoluzione delle difficoltà esistenziali. Esperta di relazioni umane, è autrice di numerosi articoli e di interviste anche in video fatte ad alcuni tra i più noti personaggi della cultura e dello spettacolo. Creatrice della rivista filosofica on-line "L'accento di Socrate", è attiva in rete come blogger dove sperimenta l'applicazione della filosofia alla vita quotidiana anche nella rivista diretta da Francesco Alberoni "L'amore e gli amori". Cura per Rupe Mutevole la collana "Le relazioni".
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