ROMA -La Federazione Unitaria Italiana Scrittori (FUIS), associazione rappresentativa degli Autori Scrittori italiani e di tutte le espressioni artistiche, sarà presente, dal 20 al 23 marzo, al Salon du Livre de Paris. L'evento, giunto quest'anno alla sua 28esima edizione, si conferma una delle principali manifestazioni europee in campo culturale-letterario ed editoriale d'Europa insieme alla Fiera del Libro di Francoforte e al Salone Internazionale del Libro di Torino.
La manifestazione si svolge nel centro espositivo di Porte de Versailles. Il Salone riunirà anche quest'anno migliaia di persone tra autori ed editori provenienti da circa 37 paesi.
Due gli obiettivi principali della FUIS: in primo luogo si intende proseguire nell'attività di sostegno, tutela e promozione degli autori e degli artisti.In secondo luogo, la Federazione ricorderà e celebrerà il 750esimo anniversario della nascita di Dante Alighieri con una serie di iniziative ad hoc sulla salvaguardia e il racconto della lingua italiana. Saranno presenti inoltre riproduzioni della Divina Commedia di medio e grande formato (in facsimile) e letture, composizioni e scritture dedicate al tema.
Nel corso delle quattro giornate si svolgeranno incontri con scrittori, poeti e narratori.
Venerdì 20 e sabato 21 marzo doppio appuntamento, nel pomeriggio, con Roberto Vecchioni. Sabato 21 marzo è previsto l'incontro con Jakuta Alikavazovic e l'Accademia di Francia e, per la poesia, ci saranno Elio Pecora e Roberto Deidier.
Domenica 22 marzo, in collaborazione con la Casa delle Letterature del Comune di Roma e presentati dalla direttrice Maria Ida Gaeta si alterneranno nelle conversazioni con il pubblico gli autori Maurizio De Giovanni, Valeria Parrella, Gabriele Pedullà, Elisabetta Rasy .
Lunedì 23 marzo, nel pomeriggio, concluderà Maurizio Cucchi.
Non solo incontri però. Lo stand della FUIS aprirà ogni giornata con una Lectura Dantis (lettura di testi danteschi) e chiuderà con l'aperitivo letterario. Nella quattro giorni francese si potrà, inoltre, parlare italiano, anche attraverso corsi e lezioni tenuti da professori d'italiano.
Ogni giornata, per raccontare il patrimonio di cultura, storia, bellezza, idee, che è presente nella nostra lingua, sarà arricchita, colorata e caratterizzata da Tag Cloud di parole italiane della memoria, quelle della contemporaneità e quelle adottate nelle altre lingue.
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